La ringrazio per le sue parole .Mi è sfuggito però il senso compiuto del suo accenno alla buona fede. Condivido con alcuni storici l’impressione che la Scienza ed il pensiero di cui ne è riflesso , si sia costruita in Occidente anche , anche , anche in contraltare al modo in cui una ‘cultura europea’ si è ricostruita dopo la rottura dell’unità che Roma imperiale aveva rappresentato. Persino nelle fondamenta del pensiero romano troviamo indirettamente , salvo non numerosi esempi,una minore attenzione alla sistematizzazione e organizzazione del pensiero scientifico . Ingegneria tanta, di ogni genere, ma è regola diffusa che gli artefici di questi miracoli restassero per lo più non tramandati adeguatamente. Il primitivo difficile rapporto del Cristianesimo con la Scienza greca accusata di empietà ci metterà del suo , prolungandosi nel tempo sino ad avanzare sospetti nei confronti degli artigiani medievali a causa di una malintesa(?) lettura di Agostino . Ciò detto resta l’oggi , che è fondamentalmente il momento del levare e non dell’aggiungere , del conciliare e non del contrapporre , dell’unire più che dividere .
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