Questa denuncia è la prova che qualche cervello no profit è rimasto in questa landa abbandonata di nome Puglia. Perchè noi partiamo sempre dal piccolo, visto che il riscontro su scala nazionale è uno specchio riflettente e spesso deformante. Cosa fa un uomo attento? Scopre che l’attenzione di molti che detengono il potere viaggia a senso unico: il proprio interesse. E fin qua si tratta di repliche e remakes estenuanti. Ma Pino fa di più, illustra a noi profani dei molti campi di gestione del territorio, i retroscena della fiction “British Gas e il rigassificatore della discordia”. Come ogni soap che si rispetti, il tutto si apre con i soliti balletti di lusinghe e promesse per poi concludersi con imbarazzanti bugie e poco credibili minacce. Oh Dio, la tentazione di cambiare canale c’è, ma Pino resiste e osserva dall’interno le vicende per smascherare i colpevoli: amici della compagnia British Gas un po’ dichiarati e un po’ travestiti da nemici, e nemici del popolo brindisino travestiti da amici. A sbandare l’opinione dei telespettatori è naturalmente la denuncia della perdita di denaro e di posti di lavoro, espediente che non perde mai il suo fascino, e l’ambiguità messa a puntino per deturpare l’aspetto del capitalismo innovativo, produttivo e non lesivo dei diritti dei cittadini e del territorio. A organizzare questo bell’ingarbugliamento ci ha già pensato e continua a farlo una mantide bella e seduttiva, femmina di malaffare affascinante e ambiziosa: la Politica. Parliamo naturalmente della sorella gemella della Politica buona, quella che spesso imbavaglia gli alti ideali di questa poveretta per raggiungere i suoi scopi: rubare ai poveri per dare ai furbi arricchendosi così di amanti arricchiti. Amanti occasionali, intendiamoci, pochi quelli che rimangono favoriti fissi. Il torbido nella fiction attira? Può darsi, ma stanca presto e avvilisce sempre più. Pino De Luca, a questo punto, ha iniziato a tracciare la strada per capovolgere questa losca trama, almeno nel contesto brindisino, già sette anni or sono (eh già, perchè queste soap durano una vita!), proponendo l’utilizzo intelligente delle nuove tecnologie energetiche facenti capo al fotovoltaico e da qui migliorare trasporti e sprechi nel rispetto della natura e della meravigliosa identità dei luoghi. Si muoverà qualcosa? Intanto il nostro ‘interattore’ di fiction ci ha dato i mezzi per aiutarlo a liberare la gemella buona della maliarda miliardaria Politica, detta Trash dagli amici, e a fare uscire di scena con un bel un calcione la British Gas e gran parte dei teatranti e politicanti che ritardano il finale felice di questo grottesco sceneggiato. Morale della favola? La finzione lasciamola al cinema, noi riappropiamoci della nostra realtà! Grazie ancora una volta Pino!
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