Caro Fabio, mi permetto di darti del tu perchè tu sei uno dei pochi (nonostante i miei sforzi…) che seguono le mie incursioni etimologiche. Reduce da una disavventura (più per i miei critici che per me…) recente sulla quale fatalmente ritornerò a tempo debito, debbo, però, farti presente che il “che” comparente nella tua frase è pronome relativo e non congiunzione dichiarativa. E poi: ti sarei grato se “sull’origine dell’espressione” tu mi volessi fornire (anche privatamente: polito.armando@libero.it) i riferimenti bibliografici da te citati. Anche nel caso in cui non fossero direttamente connessi con la questione dibattuta ti sarei, comunque, grato, perché c’è sempre, magari casualmente, da apprendere.
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Commenti su Alcuni aspetti del presente, del passato e del futuro nel dialetto neretino. di armandop
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