Condivido l’opinione di Gianni Ferraris.
Non ho nulla contro il crocifisso nei luoghi pubblici, pur non ritenendolo indispensabile. Il crocifisso nelle scuole e nei pubblici uffici è simbolo di una tradizione che, come sosteneva Croce, va oltre lo stesso cristianesimo. Non ci sarebbe, tuttavia, nulla di male ad esporre accanto ad esso simboli di altre religioni…oppure a non esporre alcun simbolo. Non è in questi luoghi che bisogna affermare la propria identità religiosa. Molto spesso, invece, vedo confermato quanto sostenuto da Adriano Prosperi in un articolo di Passato e Presente del 2010 “La presenza diffusa di una popolazione di altra religione che è anche una massa di senza diritti pronta ad essere sfruttata [...] aumenta impulsi di intolleranza e porta a innalzare barriere culturali. Da ciò il bisogno di definire in funzione difensiva la propria identità”
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Commenti su La presenza del crocifisso nella scuola non è un attentato alla libertà di Alessio
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