“la matematica non sarà mai il mio mestiere…..” l’ho cantata anch’io e continuo a cantarla ,qualche volta … mi sono laureata in matematica e la insegno.
Ho avuto pero’ una fortuna, quella di aver frequentato il liceo classico, all’epoca come un ripiego,perchè nel mio paese non c’era lo scientifico,adesso come una grande opportunita’ che la vita mi ha dato.
non c’è nulla di slegato nei saperi.
Il sapere per me è unico. è la specializzazione spinta dei nostri tempi ad aver aumentato il divario. qualche anno fa ci sono stati matematici, pittori, filosofi, poeti, racchiusi in un’unica persona.
a volte è anche la scuola e in particolare il docente di una determinata disciplina a creare ed alimentare questo divario.
Ma vi posso assicurare che nei rari casi in cui si incontrano prof che sappiano trasmettere l’amore per il sapere e soprattutto a suscitare la curiosita’ nei giovani si materializza quella splendida immagine di due,tre,tanti liquidi che si miscelano fino a formarne uno nuovo i cui componenti iniziali non si riconoscono piu’.
è cosi’ che dovrebbe essere! qualche volta succede….
Daniela,prof di matematica (a cui è successo)
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Commenti su “Il principio dei lavori virtuali” e altre tecniche di innamoramento scientifico di daniela cosentino
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