Si ricorda, si ricorda, ma quanti professori ormai sono in grado non solo di fare una lezione degna di questo nome ma, soprattutto, di saperne prima ascoltare e poi comprenderne una estemporanea e inusuale, che è, poi, la più profonda essendo dettata da quella forma superiore di conoscenza che è l’arte? Dubito che quel professore fosse un politico…Un caro saluto e un grazie dal Salento.
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