Non esistono aggettivi che possano qualificare il grave scempio perpetrato nei confronti della nostra società civile(?)..tantomeno, personalmente, riesco a trovarne ulteriori di cui servirmi nell’arduo compito di riuscire a trasmettere il senso di angoscia provato nell’apprendere la notizia di ieri. Mi ha colpito però una delle frasi sentite in uno dei tanti servizi televisivi mandati in onda sull’argomento; quella proferita dalla sorella del giudice Giovanni Falcone, Maria Falcone, a chiusura del proprio intervento. Il senso dell’affermazione era più o meno il seguente: in momenti come questo, in cui ogni battaglia combattuta sembra irrimediabilmente persa (e alludeva, dicendo ciò, a quelle strenuamente affrontate dal fratello oltrechè al suo personale impegno a favore della legalità), l’imperativo è quello di trovare la forza ed il coraggio di stringere tra tutti noi un’alleanza umana e sociale ancora più decisa nella lotta all’illegalità, reagendo con il massimo impegno e rigore alla barbarie posta in essere da chiunque, ieri, abbia potuto causare, nei confronti dei propri simili, tanto sgomento e dolore. Come non condividere un assunto del genere?
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