Wilma inquadra un particolare in questa scena di morte, i libri e i quaderni sfilati dagli zaini dall’esplosione e abbandonati al vento e all’asfalto, al dolore e alla pietas di chi guarda.
Attoniti gli sguardi e attonito il vento stesso, quello che si fa mezzo espressivo della scrittrice che come tutti cerca un perchè e allarga l’inquadratura della scena riprendendo sentimenti troppo pesanti per sollevarsi in volo, riflessioni struggenti, bianco di pagine e pezzi di sapere fuori posto in mezzo a tanto dolore e in drammatica antitesi con tanto nero torbido e tanta malvagia ignoranza.
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