Caro Angelo, tu fai il malizioso, ma hai trovato pane per i tuoi denti…
Premesso che in tutti i testi citati, antichi e moderni, i dettagli non lasciano spiraglio, secondo me, ad un’interpretazione metaforica della porta e dei suoi battenti, la mia fantasia e la mia tendenza ad “attualizzare” (pur nel rispetto, nella misura in cui ne sono capace, del rigore scientifico) l’antico, nel post ho scritto, quasi all’inizio, “la porta da tempo, ormai, è rimasta perennemente aperta lasciando ad altri dettagli il compito di scandire l’eterno gioco non ci sto/ci sto ripensando/ci stooo!!!… e viceversa”.
E in quel “stooo!!!”, fra l’altro, puoi riconoscerci pure l’inizio di un orgasmo, anche se ora correrò il rischio di apparire come un maniaco più sessuale che sensuale…
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Commenti su Il paraclausìthyron di Nardò di armandop
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