Mi pare del tutto evidente che la risposta affermativa alla tua domanda è, come scritto nel post, nel significato di “legame” che ha il latino vìnculum.
Il Rholfs registra per Alessano “bbìnchiu” col significato di “forza d’inerzia”, senza alcuna proposta etimologica. A Nardò la stessa voce è usata col significato di “sazietà” ed è, evidentemente, da bbinchiàre=saziare (come nel post ho argomentato, bbinchiàre=percuotere per me è solo un omofono). Credo che il significato di “forza d’inerzia” sia invece legato, per la tua voce, a bbinchiàre=colpire, per cui bbìnchiu ricorderebbe la spinta iniziale che poi continua nella forza d’inerzia.
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Commenti su Ìnchiu & C. di armandop
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