Questo articolo è stato preparato con lo scopo principale di informare tutti coloro che hanno a cuore la Storia dell’Arte, specie chi è, nei vari ambiti, a diretto contatto con le opere; di conseguenza avremmo cortesemente provveduto a fornirne una copia ai diretti interessati ad avvenuta pubblicazione (cogliamo l’occasione per ringraziare Marcello Gaballo che ci ha gentilmente ospitati in questa sede).
Ci scusiamo sinceramente per aver urtato, senza malignità alcuna, la sensibilità della restauratrice, non avevamo di sicuro l’intento di trascurare il suo nome nell’articolo (la nostra ricerca mira a dare un contributo iniziale alla conoscenza storico-artistica dell’opera in questione, senza entrare nel merito della tecnica e della qualità del restauro, per le quali Francesca Romana Melodia ha tutta la nostra stima).
I dati trasmessi dalla pubblicazione sono frutto di nostre personali e gratuite ricerche, e risultano supportati da indagini bibliografiche, documentarie e da analisi visive dello stato di fatto dell’opera, ancor più nel periodo in cui questa è stata rimossa dalla sua collocazione, e poco prima di essere sottoposta all’intervento di restauro vero e proprio.
A questo punto, ci sembra doveroso ringraziare il Parroco di Muro Leccese, Don Remo Esposito, vero artefice di tutta l’iniziativa, che si sta prodigando con passione per la buona riuscita dell’oneroso ed importante restauro, anche con una raccolta fondi tra i cittadini muresi; a tal proposito cogliamo l’occasione per sensibilizzare tutti gli estimatori dell’Arte Salentina a dare, se possibile, un proprio prezioso contributo.
Gli autori.