oramai, caro Armando, tutti i dubbi del nostro parlare in dialetto li stai risolvendo. Sorvolo sui ringraziamenti, fin troppo scontati e mai sufficienti.
Un dubbio mi viene, dopo la tua lettura di oggi, a proposito di “scaffoddhe”. Vi sono attinenze etimologiche con “scafogghie” ovvero le cruditè, talvolta indicate anche con un generico “sobbratàula”?
Marcello
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Commenti su Da Pompei a Nardò: “cafuddhàre” e “scaffuddhùsu”. di Redazione
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