fra i motti in volgare, attribuiti ai clerici vagantes, ve n’é uno che recita cosi :
Dum sol sit in leone ……….bibe vinum cum furone.
Il che avvalorerebbe l’ipotesi che il furone sia, appunto, un contenitore a bocca stretta che limita la quantità di vino bevuto, rispondendo così alla norma che sconsiglia l’eccesso di alcol nei mesi caldi, nel caso specifico in agosto, mese della costellazione del leone. Il termine deriverebbe quindi dal latino e, successivamente, dal volgare.
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