Caro Marcello, comincio ad invidiarti. Ti sei posto tre domande e ti sei dato per tutte e tre la risposta, almeno secondo me, esatta. “Lu mercatu ti merca”, poi, al di là del gioco di parola basato (per quanto inconsapevolmente) sull’omofonia e, sganciato, dunque da ogni rapporto etimologico, è di un’attualità estrema, quasi la trascrizione di “alla mercé di…”.
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