All’Assessore Regionale alla qualità del territorio e aree protette
Angela Barbanente
All’Assessore Regionale alla tutela delle acque, difesa del suolo,
risorse naturali
Fabiano Amati
All’Assessore Regionale all’Ambiente
Lorenzo Nicastro
Regione Puglia
BARI
Distintissimi Assessori Angela Barbanente, Fabiano Amati, Lorenzo
Nicastro,
noto e riconosciuto l’impegno che la Regione Puglia sta dimostrando
nei confronti del governo nazionale, responsabile di voler trasformare
la Puglia e la costa adriatico in distretto petrolifero, trasmetto alle
SS.LL. in copia, per conoscenza e per competenza, le osservazioni al
Ministro dell’Ambiente contro le concessioni d149 e d71 alla società
inglese Northern Petroleum, redatte dal Comitato per la tutela del mare
del Gargano, associazione attiva nella salvaguardia del territorio, del
mare, della costa, organizzatrice della prima manifestazione del 24
aprile 2010, a Lesina, contro il parere positivo espresso dalla
commissione VIA alla Petrolceltic Elsa per le prospezioni sismiche al
largo della costa del Gargano.
Le osservazioni che seguono sono state redatte con i consigli e il
supporto tecnico-scientifico della Dottoressa Maria Rita D’Orsogna,
professore associato di Matematica Applicata presso l’Università di Los
Angeles, consulente scientifico nella stesura di ricorsi al TAR contro
la Petrolceltic, da anni impegnata nella sensibilizzazione di comunità,
cittadini, associazioni, istituzioni sui rischi derivanti dalle
trivellazioni selvagge in Italia.
La Dottoressa Maria Rita D’Orsogna ci ha comunicato che la società
Northern Petroleum intende avviare l’iter burocratico per trivellare le
coste del basso Adriatico. Le località interessate sono Bari, Monopoli,
Polignano a mare, Brindisi, Fasano, Cisternino, Ostuni, Carovigno,
Meledugno, Otranto, Giurdignano, Uggiano La Chiesa, Torre Guaceto,
Macchia San Giovanni, Punta della Contessa, Foce Canale Giancola,
Rauccio, Aquatina Frigole, Torre Veneri, Le Cesine, Torre dell’Orso,
Palude dei Tamari, Laghi Alimini, Santa Maria di Leuca, Posidonieto
Capo San Gregorio, Punta Ristola.
Le concessioni d149 e d71 prevedono, com’ è già noto alle SS.LL,
indagini esplorative con la tecnica dell’airgun e l’installazione di
pozzi estrattivi a una ventina di chilometri dalla riva, in zone
altamente turistiche e naturalistiche con ben nove aree protette e
rilascio di sostanze inquinanti dannose alla fauna marina, all’uomo e
alle sue attività economiche.
Danni incalcolabili in cambio del solo 4% dei ricavi del petrolio
estratto.
Con la presente esprimo la forte preoccupazione per il silenzio
che avvolge queste nuove concessioni e per lo scarso impegno di
cittadini e associazioni che possono produrre osservazioni entro il 2
agosto.
In conclusione, chiedo alle SS.LL di adottare tutti gli atti
necessari, come già ampiamente dimostrato per il mare del Gargano,
affinché siano rigettate le pretese della Northern Petroleum.
Cordiali saluti
Michele Eugenio Di Carlo
Presidente Comitato per la tutela del mare del Gargano
Vieste, 28 luglio 2011
Allegato:
OSSERVAZIONI AL MINISTERO DELL’AMBIENTE