su L’Espresso dell’11 agosto 2011, a p.147, un articolo di Enrico Maria Albamonte ritorna sull’argomento, sottolineando la maestria dell’abile artigiano e dell’alta qualità dei prodotti: “25 passaggi manuali per una singola camicia realizzata anche con le antiche macchine Singer che cuciono a pedale, usando il popeline di cotone svizzero impiegato per le bluse dei papi e impreziosito da ricami artigianali come quelli di una volta”.
E pensare che nel Salento le antiche macchine da cucito a pedale sono ormai oggetti di antiquariato e le abilissime ricamatrici che tutta l’Italia apprezzava sono diventate fans di telenovelas…
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Commenti su Inglese di nome e di fatto. Una camicia realizzata in Terra d’Otranto per il principino William di Redazione
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