per quel che ne so il museo diocesano di Nardò è in fase di ultimazione per quanto riguarda i locali, che saranno ubicati nell’ex Seminario, di fronte all’episcopio.
Permettimi di dissentire su quanto scrivi: “Forse la Diocesi di Nardò è diretta e gestita da personale arroccato su se stesso e insensibile alla divulgazione della storia?…… “. E’ una delle poche in Italia a vantare una collana di studi (Quaderni della Diocesi di Nardò-Gallipoli. Nuova Serie. Congedo Editore) che, se ricordo bene, sono giunti, con i supplementi, a una decina di titoli.
Così come so bene che moltissimi laureandi e studiosi possono accedere all’archivio storico e alla bioblioteca, previo appuntamento.
Specie per quanto riguarda l’archivio, trattandosi di materiale in copia unica e plurisecolare, non credo sia possibile metterlo a disposizione di chiunque. Quando mi reco alla biblioteca nazionale di Roma solo per poter consultare una cinquecentina o secentina devo essere munito di adeguata autorizzazione e speciale permesso per consultare quella determinata opera. Per non dirti della trafila che ho dovuto seguire prima di poter consultare l’archivio storico di Simancas, in Spagna. O quel che bisogna fare per poter accedere all’Archivio Segreto Vaticano o alla Biblioteca Nazionale di Napoli…
↧
Commenti su Musei diocesani pugliesi scrigni di ricchezze di Redazione
↧