Questa battaglia in difesa dei mari della Puglia, per quanto sia dura e difficile, mi ha permesso di conoscere e di relazionarmi con le migliori energie del Salento. Soprattutto negli ultimi giorni sono in contatto continuo e costante con l’associazionismo puro, la stampa libera, la cultura autentica della nobile terra Salentina. Rendo nuovamente i dovuti ringraziamenti al Direttore Marcello Gaballo e gli amici Carlo De Nunzio e Beniamino Piemontese, che hanno permesso di rompere il muro di un’informazione che stentava a farsi largo.
Ieri sera, in occasione della festa di Santa Maria di Kàlena a Peschici, luogo ormai simbolico delle battaglie a tutela dell’ambiente e a difesa del territorio garganico, il comitato per la tutela del mare e le numerose associazioni collegate hanno preso l’impegno solenne di mobilitarsi verso il Salento qualora inizino le trivellazioni al largo di Brindisi. Lo abbiamo fatto a Lesina l’anno scorso, a Termoli nel mese di maggio di quest’anno, siamo pronti, decisi e determinati a muoverci nel Salento a difesa delle nostre coste.
Michele Eugenio Di Carlo
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Commenti su Il silenzio che la cultura del Salento non può permettersi di Michele Eugenio Di Carlo
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