molti e svariati mestieri di un’epoca passata che era semplice, caratterizzata da persone anch’esse semplici e genuine, oggi non esistono più.
Io ricordo il passaggio per le vie del mio paese, SPONGANO, del VENDITORE DI ANGUILLE; egli le serbava in due secchi colmi d’acqua appesi al manubrio della sua bicicletta. Nel Salento, donde provengo, erano tenute nelle cisterne d’acqua piovana per mantenere l’acqua pulita dai vermi e dagli altri parassiti. Infatti questi serpentiformi innocui e sfuggenti si nutrono di piccoli animaletti che come loro vivono nell’acqua. Quando arrivava il momento di effettuare la pulizia periodica della cisterna che pertanto doveva essere totalmente svuotata, si prestava la massima attenzione a recuperare l’anguilla che poi veniva nuovamente immessa in quel luogo. L’anguilla in tal modo viveva degli anni in quella che era divenuta ormai la SUA cisterna, ed era considerata dalle persone di quella casa alla stessa stregua di un animale domestico,considerato utilissimo per la sua funzione anti-parassitaria!
Marino Miccoli.
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Commenti su E’ tempo di anguille. Cosa bisogna sapere e come prepararle di Marino Miccoli
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