Come per tutte le innovazioni tecnologiche che ci aiutano a risolvere in tempi rapidi molte nostre operazioni manuali, bisogna tener conto anche degli inconvenienti che possono provocare le macchine operatrici per la raccolta delle olive, le quali possono provocare traumi alla pianta dell’olivo.
Gli ABBACCHIATORI) sia elettrici, alimentati da una batteria elettrica, o pneumatici, alimentati da aria compressa, o meccanici rotativi, alimentati dalla forza motrice della presa di forza di un trattore) provocano danni abbastanza consistenti sui germogli della nuova vegetazione compromettendone spesso il futuro raccolto.
Gli scuotitori meccanici,( molto costosi perchè azionati idraulicamente da potenti trattori) imbracano il tronco e i rami dell’albero, creando delle forti vibrazioni che scuotono i rami facendo cadere le olive ma creando pure delle forti lesioni ai rami i quali, non essendo molto elastici e avendo fibre alquanto rigide, possono provocare lesioni ai rami che al primo venticello si spezzano con facilità.
Ci sono pure deglu scuotitori telescopici a motore i quali vengono sopportati dalle spalle degli operatori e poggiano l’altra estremità vibrante sui rami i quali sottoposti a vibrazioni provocano la caduta delle olive, Quest’ultimi sono abbastanza funzionanti, non creano danni alle piante ma….alle spalle dei poveri operatori i quali per l’intera giornata lavorativa devono sopportare il peso del motore e le sue vibrazioni
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Commenti su Che fare per raccogliere 90 chili l’ora di olive ogliarole leccesi e celline di Nardò? di Salvatore Calabrese
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