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Channel: Commenti per Spigolature Salentine
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Commenti su Per una storia del Carnevale di Raffaella

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I nostri ragazzi, ben lungi dal voler approfondire le origini e le tradizioni storiche e culturali del Carnevale, si accontentano di non andare a scuola per un paio di giorni spruzzandosi schiuma sintetica addosso( e altro ancora) e lasciando alle madri il gravoso compito di lavare e riportare a lucido sia vestiti che figli. Paolo, finalmente, riesce a dare a noi madri una degna spiegazione ai sacrifici casalinghi extra di questa festività, e a tutti una splendida ricostruzione storica della nascita e dell’evoluzione del Carnevale nel tempo. Da che mondo e mondo, tra gli uomini c’è sempre stato bisogno di un capro espiatorio così come di un momento di ribellione alle regole strette e alle ingiustizie larghe. Le modalità, a quanto ci spiega l’autore di questo splendido articolo, sono sempre state piuttosto animalesche, come esige l’istinto. Triste pensare che secoli fa venissero annoverati nel capitolo ‘divertimento’ anche la tortura, l’uccisione, la profanazione della dignità del proprio corpo. Se ci pensiamo bene, la ‘licenza generale’ concessa fin dall’antichità a ogni individuo nel periodo carnevalesco richiama il fantasmagorico Carnevale di Rio, esilarante e drammatico, e la licenza mascherata adottata da molti nostri politici nel loro Carnevale in atto 365 giorni all’anno. In quest’ulimo caso i danni, la corruzione e le beffe non sono mai mancati. L’esorcizzare la paura del proibito, il volergli dare una fine a tutti i costi nel rito del Martedì Grasso con il funerale del Re Carnevale, non rappresenta altro che il desiderio atavico dell’uomo di mettere ordine ed equilibrio tra istinto e ragione, tempo delle vacche grasse e delle vacche magre, desideri e realtà, fantasie e progetti reali.
Peccato che non tutti abbiano chiaro che il corpo, la cosiddetta ‘carne’, altro non è che il tempio dello spirito, per cui mortificarlo indiscriminatamente o esaltarlo cortocircuitando l’anima, è solo ritardare e confondere il meraviglioso percorso a cui l’uomo dovrebbe sempre tendere, l’armonia gioiosa tra istinto e sentimento.
Guardo le mie figlie prepararsi per il pomeriggio di coriandoli e sorrido sicura che, in fondo, fare un bucato in più non sia poi più drammatico dell’eterna diatriba di “Mani pulite”.


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