“Quando si è grandi non si muore mai”…le parole non sono mie ma di “La voce delle stelle”, una canzone di Peppino di Capri, un artista che, come Lucio Dalla e pochi altri, ha scandito, per qualcuno in modo più ruffiano e disimpegnato (ma non condivido…), la vita della mia generazione. La grandezza, anche quella di un cantautore, si misura anzitutto con la durata nel tempo, con la capacità, cioé, di attraversarlo indenne parlando al cuore e alla mente di più generazioni (e qui non posso fare a meno di pensare a tanti pseuso-artisti il cui destino è simile a quello di un rasoio usa e getta); e poi con la durata oltre il tempo, quando sarà la storia a dare il definitivo sigillo all’immortalità (almeno finché il mondo durerà…) del ricordo, l’unica forma di immmortalità laica, di foscoliana (Ugo, uno dei miei idoli) memoria, che il destino ci ha concesso.
↧