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Channel: Commenti per Spigolature Salentine
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Commenti su Esclusivo! Mario Perrotta intervistato da Gianni Ferraris di Pier Paolo Tarsi

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Bellissima intervista! E’ successo anche a me di essere investito dall’Emigranti esprèss mentre viaggiavo in auto…fu un impatto folgorante proprio come lo descrive Gianni. Grande Perrotta!


Commenti su Per non dimenticare… don Milani di armandop

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Secondo me figure come quella di Don Milani (se fosse politicamente, pardon, grammaticalmente corretto, lo scriverei tutto in lettere maiuscole…) meriterebbero di essere rese, come oggi si dice, più visibili, perché la storia (quella vera?) con i suoi funambolismi interpretativi potrebbe anche procedere alla ricondanna di questo sublime “sovversivo comunista” e, paradossalmente, alla riabilitazione di chi a suo tempo gli rese la vita difficile e, forse (anche la salute dei forti può vacillare di fronte all’ingiustizia…) ne procurò, indirettamente, la morte, solo quella fisica per fortuna.

Commenti su Visite guidate nel Salento dal lunedì alla domenica di Giuseppe M.

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Questa volta ci sono, la facciamo o no una scampagnata tutti noi di SpigolatureSalentine?

Commenti su Torre Sabea sulla costa di Gallipoli di Mirta Oregna

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Buongiorno, nel complimentarmi con lo studio mi permetto di segnalare il nome corretto della persona che ha ristrutturato la torre permettendo di salvarla dal degrado : LUIGI COSTANTINO MOLLONA detto “GINO”, persona stimata da me conosciuta.
Mirta Oregna, giornalista.

Commenti su Li carmati ti Santu Paulu e la cattura della serpe di Salvatore Calabrese

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Mi sbaglio o la SACARA o PASTURAVACCHE o meglio ancora CERVONE è un rettile timido, per niente aggressivo e non velenoso?

Commenti su Torniamo a San Cataldo? di giampaolo buscicchio

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L’ ennesimo errore progettuale siamo stanchi della demenza amministrativa le dimissioni di Messuti non sono in discussione ma sicuramente una rivisitazione degli incarichi all’ufficio tecnico, alla leccese “NUN DE MESTENU UNA”. L’attenzione ai progetti in toto è del dirigente al quale l’assessore si affida,( non essendo un tecnico), che oltre a scegliere il colore delle piastrelle di una sua ipotetica casa, non può fare. Complimenti Gianni.

Commenti su Lettera aperta a Gianni Ferraris in risposta a «Torniamo a San Cataldo?» di Pier Paolo Tarsi

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Porgo un interrogativo consono alla calda stagione: avrebbe il coraggio qualcuno di dire ad un malcapitato che sta annegando che quella manciata di centimetri che mancano allo sfortunato per appiedare sono un nonnulla? Credo di no, per la semplice ragione che 20 centimetri o diecimila non sono la questione rilevante: certe cose – come ripetono i sessuologi – non si possono ridurre a una questione di centimetri! Possiamo lasciare il metro ai progettisti dunque (sperando che ne facciano buon uso, anzi, uso semplicemente!) e misurare chi ci amministra con altri e più adeguati strumenti. Ad ogni modo, qui non è annegato nessuno, e l’errore si può pur considerare una svista rimediabile e risolta, mi pare.
Pier Paolo Tarsi

Commenti su Lettera aperta a Gianni Ferraris in risposta a «Torniamo a San Cataldo?» di gianni

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post scriptum: ma chi diavolo si diverte ad utilizzare l’inglese? Siamo nel regno “dove il si suona…” nella patria di Dante e Boccaccio, di Umberto Eco e via dicendo. Poi dice che uno esagera e disprezza se davanti a water front pensa pensa a Water e basta, Anche qui un inglesismo, ahimè, però il water…. evoca…. “Amore vieni con me sul water front di San Cataldo?” ma per favore, siamo seri non è meglio “tesoro, sul lungo mare a vedere il tramonto ci saremo tu ed io, mano nella mano…” Vuoi mettere la differenza? Comunque stia tranquillo Mister the assessor, e stia tranquillo lord the sindaco, da domani tutti sul water front a misurare in feet la street. E se è ancora troppo street pazienz.


Commenti su Eppùru scia chiànu chiànu…(Eppure andava piano piano…) di Angelo Micello

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Il verbo scire si accompagna spesso a questi avverbi formati da una parola ripetuta. Sinonimo di scire “chianu chianu” è scire “belli belli”, oppure scire “leggi leggi”, oppure scire “fusci fuscennu”

Commenti su Eppùru scia chiànu chiànu…(Eppure andava piano piano…) di Redazione

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Mi viene in mente un altro esempio di avverbio di grado superlativo, ottenuto con la reiterazione della stessa voce, e che mi sembra sia caratteristico del dialetto neritino: “picca picca” (poco). E’ utilizzato in altri comuni salentini?

Commenti su Li carmati ti Santu Paulu e la cattura della serpe di Riccardo Viganò

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Ho letto con amore e passione tre volte tutto il volume. ed è stato per me un Filo guida nella mia ricerca sulla Musica e la tradizione Popolare salentina.

Commenti su Eppùru scia chiànu chiànu…(Eppure andava piano piano…) di armandop

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Rispondo cumulativamente ad Angelo e Marcello.
Per la precisione: “scire belli belli” (chi è tranquillo e calmo non ha i lineamenti contratti; certo, se è brutto in partenza…) e “scire leggi leggi” (l’idea del leggero si collega qui a quella dello sforzo ridotto) sono sinonimi di “scire chianu chianu”; “scire fusci fuscennu” (“scire fuci fucendu” in neretino) significa esattamente il contrario ma presenta analogia di formazione col nesso da cui siamo partiti, anche se questa volta la voce reiterata è un verbo, usato qui in due modi diversi (indicativo e gerundio); un’ulteriore variante di quest’ultimo fenomeno, infine, con la reiterazione della stessa forma verbale si ha (anzi si aveva…) in “carru fuci fuci”, per il quale si rinvia , chiedendo scusa per la autoreferenzialità, al post “Dai funerali di paese a Totò” del 24 giugno 2010.
Quanto a “picca picca”, attendo pure io notizie sull’eventuale diffusione in altre zone. Senz’altro è sinonimo di “poco” ma non credo che ne sia deformazione. A tal proposito debbo dire che Il Rohlfs se ne lava le mani perché per il modo in cui tratta il lemma si direbbe che per lui, anche se non lo dice espressamente, “picca” derivi proprio da “poco”; come si spiega, però, il vocalismo -o->-i-? Io ho un’altra idea e, per essere breve, dirò che “picca” per me è della stessa famiglia di “piccolo”, “piccino” e “picca”, quest’ultimo nel duplice significato di arma appuntita e in quello metaforico di risentimento (più frequente, in questo secondo significato, l’uso di “ripicca”). La conferma della comunanza semantica di “punta” e “poco” è nell’espressione “una punta di sale”.

Commenti su Lettera aperta a Gianni Ferraris in risposta a «Torniamo a San Cataldo?» di armandop

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Di fronte alla schermaglia non posso non dire la mia e come ex insegnante e come cittadino, anche se, vivendo a Nardò, sono solo indirettamente interessato alla questione. Trovo (mi riferisco a “coofinanziato”) che sarebbe meglio conoscere l’italiano e usarlo correttamente prima di ricorrere a vocaboli stranieri (mi riferisco a water front) col rischio di dar vita a risultati ridicoli nel patetico tentativo di darci una patina di internazionalità. Dopo l’inghippo formale passo a quello sostanziale facendo notare (al di là della diatriba sui costi aggiuntivi o meno) che solo chi scambia il centimetro col metro non poteva in partenza rendersi conto che quel gomito avrebbe creato problemi di transito ad un mezzo più corposo di una semplice automobile. Sarebbe bastato un minimo di buon senso (se non c’è quello gli strumenti sofisticati come i programmi di progettazione e di simulazione servono a poco, ammesso pure che li si sappia usare dopo averli comprati) per evitare l’inconveniente e un’altra piccolissima dose della stessa fondamentale virtù (non scomodo inutilmente termini grossi come umiltà e spirito di servizio…) per ammettere l’errore (lasciando da parte il gioco dello scaricabarile) e chiedere scusa.

Commenti su Eppùru scia chiànu chiànu…(Eppure andava piano piano…) di Pier Paolo Tarsi

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Quindi “picca picca” e “pocu pocu” (come invece dicono in altri comuni salentini) hanno due derivazioni diverse, ossia non si tratta di varianti ma di due termini diversi seppur semanticamente affini?

Commenti su Eppùru scia chiànu chiànu…(Eppure andava piano piano…) di armandop


Commenti su Galugnano. La Madonna della Neve di Sabato 30 luglio: “Risvegli” in Puglia - Alessandro Betti

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[...] si svolgerà in località Contrada Madonna della Neve, Galugnano, San Donato di Lecce Vi chiediamo cortesemente di confermarci la vostra partecipazione [...]

Commenti su Dal campanaccio agli spots televisivi di armandop

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La malinconia del ricordo che slitta rassegnata (ma non tanto…) in un’ironia amaramente attuale. Complimenti, Massimo!

Commenti su Dal campanaccio agli spots televisivi di Raffaella Verdesca

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Mi soffermo a leggere incantata come davanti a un fiaba. Spremo dalla mia memoria il suono del campanaccio ambasciatore del latte appena munto in arrivo,non lo trovo forse per ‘limiti’ d’età, forse per ubicazione logistica: terzo piano di un condominio. Ma il viso rubicondo del mio ‘Pascalinu’ ce l’ho anch’io, così come il riflesso lucente dei grandi contenitori metallici dell’ ‘oro bianco’. Hai una penna magica, Massimo, una penna che crea immagini ormai come illusioni, e sprigiona profumi freschi di natura e semplicità.La sofisticazione non sta solo nei mangimi, ma nella sostanza cerebrale degli uomini, amico mio. Si crea tutto in ‘batteria’: allevamenti, produzioni, pensieri. Per fortuna qualcuno conserva gli occhi e rispolvera il sentimento di eventi armonici, foraggio di tutta quell’energia positiva che il sintetico ci ha tolto. Ritorneremo a capirlo e ad apprezzarlo, vedrai…
La mia stima e la mia massima approvazione,
Raffaella

Commenti su Oltre la statale. Tra Collemeto e Santa Barbara di soniavenuti

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Massimo sono nuova su spigolature come autrice… grazie alla “bontà” di Marcello ed allo spazio da lui concessomi, e per caso mi sono imbattuta in questo tuo articolo, segnalatomi da mia figlia.
Io sono di S.Barbara, sono una di quei tanti ex-giovani ormai andati via, e mi piacerebbe confrontarmi con te sull’argomento e magari riuscire ad approfondirlo.
Comunque grazie, per l’attenzione da te posta.
Sonia

Commenti su Lettera a tutti gli “Spigolatori Salentini” riguardo le trivellazioni nei mari del Salento di Carla De Nunzio

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Appello della Prof.ssa Maria Rita D’Orsogna contro il rilascio delle concessioni d149 e d71 alla Northern Petroleum

Lettera a:
Sen. Giorgio de Giuseppe – Difensore Civico della Provincia di Lecce
Dott. Luciano Cariddi – Sindaco di Otranto

………
e p. c. a:

Prof.ssa Maria Rita D’Orsogna
Associate Professor Mathematics Department
California State University at Northrigde
Los Angeles, CA

Prof. Michele Eugenio Di Carlo
Presidente del Comitato “per la tutela del mare del Gargano”

Sig. Beniamino Piemontese
Socio dell’Associazione Ideale Osservatorio Torre di Belloluogo

………
Oggetto:
Appello della Prof.ssa Maria Rita D’Orsogna contro il rilascio delle concessioni d149 e d71 alla Northern Petroleum

Illustrissimo Difensore Civico Provinciale Sen Giorgio de Giuseppe,
Illustrissimo Sindaco di Otranto Dott. Luciano Cariddi,

l’appello della Prof.ssa Maria Rita D’Orsogna contro il rilascio delle concessioni alla Northern Petroleum da parte del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare è fondato, sensato e ragionevole, e mi allarma e mi inquieta.
L’ipotesi del rilascio delle autorizzazioni richieste dalla società petrolifera straniera da parte dello Stato Italiano per condurre attività di ricerca finalizzate all’estrazione di petrolio dai fondali marini delle acque del Salento e della Puglia rappresenta di per sé una vera iattura per le popolazioni e per l’ambiente perché non solo sarebbe l’atto preliminare dello sfruttamento delle risorse naturali -che sono
un bene prezioso e scarso- ma comporterebbe inoltre l’aggravante di costituire un pericolo devastante contro le vere fonti di ricchezza e di reddito della nostra terra: l’ambiente, l’arte, la cultura, il benessere, la natura, il mare, il turismo, la storia.
L’eventualità del rilascio delle suddette autorizzazioni da parte del competente Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare sarebbe una contraddizione in termini perché non c’è TUTELA
DELL’AMBIENTE, DEL TERRITORIO E DEL MARE senza la negazione ed il respingimento di tali richieste di autorizzazione ad attività di ricerca ed estrazione di petrolio sottomarino, per le immaginabili conseguenze negative a carico dell’Ambiente, del Territorio e del Mare del nostro Salento, della nostra Puglia, della nostra Italia.
Per questi motivi la scrivente aderisce civilmente e moralmente all’appello lanciato dalla Prof.ssa Maria Rita D’Orsogna e chiede e sollecita le SS. LL. Ill.me a voler assumere una posizione di coscienza e ad intervenire con tutto il peso della propria carica istituzionale manifestando una posizione istituzionale chiara e forte su questa delicatissima questione, a difesa delle popolazioni della Provincia di Lecce e del Comune di Otranto.

Con osservanza.

Carla De Nunzio

………
Mittente:
Prof.ssa Carla De Nunzio
Associazione Ideale Osservatorio Torre di Belloluogo
http://www.torredibelloluogo.com

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