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Channel: Commenti per Spigolature Salentine
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Commenti su Araldica civile e religiosa a Nardò di tina

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buonasera, desidererei sapere dove poter acquistare il volume. grazie


Commenti su Araldica civile e religiosa a Nardò di Redazione

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il volume è esaurito da molti anni, perchè stampato in sole 500 copie. Si sta lavorando su un’edizione più completa che sicuramente sarà resa nota appena pronta

Commenti su Lo sterminio degli Italiani di Crimea. 70° anniversario di Giulia Boico Giacchetti

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I nostri avi sono venuti in Crimea dall’Italia più di cent’anni fa per lavorare, ma non perdevono mai i legami con la Madrepatria. Alcune famiglie sono tornate, le altre andarono regolarmente in Italia e tornarono in Crimea per il lavoro. Poi la situazione è cambiata e sono rimasti in trappola senza la possbilità di scelta libera. Ringraziamo dottor Paolo Rausa e tutti per la memoria e compassione!

Commenti su Dalla dispensa della nonna ai laboratori di ricerca: le insospettabili virtù dei chiodi di garofano di roberto gennaio

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ci camina llicca, ci staje a casa….. sicca ! Credo che il detto popolare dica tutto.
Roberto Gennaio

Commenti su Si deturperà uno dei paesaggi più belli e caratteristici del Salento, qual è quello del Capo di Leuca di giovanna

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E’ tutto cosi’ assurdo….ma un modo di agire veramente efficace ci sarà o no!?ci dobbiamo incatenare agli alberi per non permettere questo scempio??ragazzi ci vuole una soluzione pratica,sono tutte belle parole e azzeccatissimi i vostri interventi,ma qualcosa si sta muovendo??
so che sembra banale come idea…ma chiamare ‘striscia la notizia’ o ‘le iene’?!in molte occasioni i loro interventi hanno rovesciato la situzione,ed è noto che i media riescono a coinvolgere e sensibilizzare oltre alla gente i politici dei piani alti…

Commenti su Si deturperà uno dei paesaggi più belli e caratteristici del Salento, qual è quello del Capo di Leuca di vito

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benissimo giovanna! Chiama Fabio e Mingo o le Iene. Lo fai tu? Bisogna muoversi tutti. Non c’è logica in quest’opera, ci sono molti cittadini del sud salento che hanno dichiarato guerra alle istituzioni, allo stato, alla politica tutta. Abbiamo chiesto ad un giudice dello stato di dirci se per lui e per la giustizia è giusto che un signore faccia uno schizzo su un foglio, lo faccia bello grande per guadagnarci di più, aggiungendo un viadotto, una galleria, svincoli californiani, si prende per questo 5 mln di euro, senza una gara pubblica e con un incarico diretto a chiamata……..il giudice, i tribunali dello stato non ci hanno risposto, siamo in uno stato di diritto o siamo in guerra? Vinceremo contro i colossi del cemento, le lobby politiche, i malaffari? Io credo di no ma spero di si!!!!!!!!!!! Mi sto preparando a resistere come in val di susa.

Commenti su Si deturperà uno dei paesaggi più belli e caratteristici del Salento, qual è quello del Capo di Leuca di giovanna

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Magari postessi fare qualcosa anche io insieme a voi ,invece di aspettare impotente di fronte a tutto questo!l’università mi tiene qui al nord,e non saprei proprio in che modo possa dare una mano!in ogni caso non ero al corrente di tutti i retroscena,e a quanto pare le azioni fatte non sono bastate!a questo punto mi fai capire che il sentimento comune è una rassegnata consapevolezza che qualunque sforzo o movimento volto a cambiare la situazione sarà inutile.
Troppo poca la gente sensibilizzata,troppo poca la gente cosciente del danno che si sta andando a creare….
Ho comunque fiducia in persone come voi,che fortunatamente non resteranno con le mani in mano di fronte a tale distruzione!
Ps:Non sottovalutate i media!provare a questo punto non costa niente,il massimo che posso fare è darvi questa idea cosi’ banale,non posso fare di piu’,almeno credo.

Commenti su L’abbaglio della cicerchia di Mimmo Modarelli

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Ci si allevavano i colombi, spariti i colombi, sparita la cicerchia. Dannosissima è in particolare per quei popoli che la consumano in forma di farina, quelli che la usano come legume, tenendola a bagno per oltre 24 ore e cambiando l’acqua abbassano di molto i rischi del latirismo.


Commenti su Si deturperà uno dei paesaggi più belli e caratteristici del Salento, qual è quello del Capo di Leuca di tinarizzodegiovanni

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catastrofica rea distruzione della nostra identità salentina, delle smerlettature di muretti edilizia rurale e alberi………..solo il nostro periodo ha saputoe continua a fare danni ignobili come questi!!

Commenti su Si deturperà uno dei paesaggi più belli e caratteristici del Salento, qual è quello del Capo di Leuca di tinarizzodegiovanni

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solo noi sappiamo fare danni tanto irreparabili…

Commenti su Si deturperà uno dei paesaggi più belli e caratteristici del Salento, qual è quello del Capo di Leuca di Raffaella

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…e ci risiamo, signori miei! Se non sono i campi fotovoltaici, sono le quattro corsie fino a Leuca, se non si tratta di permessi di trivellazione, sicuramente si tratterà di lotti edificabili in parchi archeologici… Primo Levi avrebbe riscritto “Se questo è un uomo” e stavolta la pietà e lo sdegno non sarebbe stato certo inferiore a quello dello sterminio nazista. Qui, nella nostra terra così come in qualsiasi terra capace di identificare un popolo, si sterminano i diritti, le volontà, i valori, le priorità, siano esse appartenenti a uomini, siano esse prerogativa della natura.Si massacra anche la propria intelligenza nella persona di chiunque abbia avuto idee brillanti di progresso-regresso in nome del Dio Denaro, e credo, ahimè, la lista sia lunga e spesso insospettabile. In viaggio per il mondo, anni fa, m’infervoravo per la distruzione della foresta amazzonica o per la caccia indiscriminata a specie protette: firme, lettere, petizioni, convegni.Partecipavo in prima persona insieme agli autoctoni a sdegni che sentivo miei, perchè la terra è di TUTTI e se certi signori ci riflettessero su, capirebbero che i portafogli possono riempirsi, ma una coscienza che si svuota è il seme del Deserto Globale. Provate a poggiare sul NIENTE la ricostruzione utopica dei muretti a secco! Sfidatevi a ripiantare in langhe straniere alla terra madre un qualsiasi ulivo secolare! Neanche il pittore dal talento più straordinario riuscirebbe a ricreare l’eccezionale meraviglia di CIO’ CHE E’.

Commenti su L’antichissimo rito del falò a Novoli, il più alto del Mediterraneo di Nicola Morrone

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Bell’articolo. Quanto alla origine veneziana della Focara, sono piuttosto scettico.A parte la tradizione orale e la effettiva presenza dei mercanti veneziani nel Salento, storicamente documentata, non ci sono elementi certi che possano ricondurre ad una origine veneziana della tradizione novolese. Per quanto mi riguarda, potrebbe benissimo trattarsi di una tradizione popolare nata in ambito locale o,comunque, meridionale in senso lato. Non dimentichiamo che l’equivoco storico della “importazione veneziana” ha riguardato in passato anche l’origine dell’arte della cartapesta leccese e persino quella della manifattura di alcune note statue lignee salentine, fenomeni che poi si sono rivelati essere riconducibili ad una matrice napoletana.Propendo insomma per una origine locale o meridionale della tradizione della Focara…

Commenti su Galatina/ Medicalizzazione della vita e della società di Elsa Carrisi

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La pratica della medicalizzazione ha invaso purtroppo anche le istituzioni scolastiche ed educative con risultati, a volte, drammatici. Le pratiche dell’handicap e diagnostiche, hanno trovato infatti, dopo la Legge sull’integrazione, via libera in tutto l’ambito pedagogico-educativo facendo di un problema evolutivo e del disadattamento sociale, una occasione di diagnosi “sempiterne” come etichette appiccicate e mai più tolte fino ad accompagnare il malcapitato studente fino al diploma e oltre, con tanto di esperti-professionisti al seguito. Intorno alle diagnosi (a volte imposte per risolvere problemi di incompetenza didattico-educativa-organizzativa degli insegnanti e della scuola) e alla medicalizzazione anche dei processi di apprendimento e delle problematiche comportamentali, si è costruito un sistema difficile da smantellare. Un sistema che ha visto l’ambito medico-sanitario invadere anche il campo educativo creando, più che sviluppo e autonomia, dipendenza e abusi. In sintesi, da un processo di necessaria sensibilizzazione, accettazione e accoglienza della diversità, siamo passati ad una visione medicalizzata generalizzata che ci ha fatto considerare patologia anche ciò che non è. Oggi siamo bombardati da un linguaggio che richiama costantemente una terminologia medico-sanitaria con prevalenza di termini che evocano la condizione di malattia o di disagio psico-fisico di varia natura, una “malattia sociale” che non ha risparmiato nemmeno la vita politica e il linguaggio dei politici che si limitano a fare “diagnosi” a destra e a manca senza governare.

Commenti su Tuglie, i luoghi di Raffaella

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Ugo Foscolo in ognuno degli esuli di questa nostra terra… A volte non serve neanche mettere tra sè e i luoghi d’appartenenza centinaia di km per provare nostalgia. E’ infatti il ricordo di momenti particolari, di fasi della vita che sublima il prospetto di una chiesa, lo spazio libero di una piazza, lo sferragliare di una littorina.In questo collage le immagini parlano incorniciate da brevi didascalie poetiche e mi spingono d’impulso a un moto d’incoraggiamento cosmico, per me stessa, per tutti: Qualunque frutto, qualunque dono ha una scorza, un nocciolo, una scatola d’imballaggio. Godiamoci allora il sapore di ciò che di buono abbiamo ricevuto perchè non sempre questo gusto è assicurato alla fine di un lungo scartare di doni o sbucciare di frutti!

Commenti su Si deturperà uno dei paesaggi più belli e caratteristici del Salento, qual è quello del Capo di Leuca di massarinored

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Questo colonialismo becero e refrattario al comune buon senso…non deve passare. Il popolo del capo di leuca deve ” sollevarsi ” contro questa ingiuria alla nostra storia….non dobbiamo permetterglielo….dobbiamo diventare i primi difensori del nostro territorio….la chiusura del nosocomio di Gagliano non ha insegnato nulla….????


Commenti su L’arte di intrecciare il giunco ad Acquarica del Capo, patria delle sporte di salvatore

Commenti su L’arte di intrecciare il giunco ad Acquarica del Capo, patria delle sporte di annamaraia74

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Da buona acquaricese continuo a regalarmi e a regalare le piccole opere d’arte che escono dalle abili mani delle nostre “spurtare”,dai più disparati oggetti per la casa alle bellissime borse di tutte le fogge. Ed ho ancora nella memoria il profumo del giunco con cui mia nonna intrecciava le più grezze “fische” in cui veniva pressata la ricotta e i formaggi (tra cui la giuncata).
Molti anni fa si era parlato di istituire un corso per insegnare ai ragazzi questa antica arte, progetto che poi è andato a sfumare senza che se ne facesse più nulla. Il mio augurio è che, sull’onda del crescente turismo legato al Salento, ormai tanto di moda, ci sia l’impegno da parte delle istituzioni di salvaguardare e preservare questo patrimonio culturale e antropologico, prima che sia troppo tardi!

Commenti su Si deturperà uno dei paesaggi più belli e caratteristici del Salento, qual è quello del Capo di Leuca di vito

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Iniziamo alle piccole cose: firmare la petizione e far parte degl amici f.b. sul sito http://www.sos275.it facciamogli vedere che siamo in tanti!! diffondete.

Commenti su Si deturperà uno dei paesaggi più belli e caratteristici del Salento, qual è quello del Capo di Leuca di silvana

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una petizione si, come è stata fatta con “Nessuno tocchi gli Ulivi di Puglia” e non solo per la statale Maglie-Santa Maria di leuca, ma anche per l’allargamento a 4 corsie della Maglie – Otranto. Avete pensato all’opportunità di coinvolgere tutta l’Italia e non solo, nella petizone? Se queste opere sono fatte per agevolare il settore turistico, si sappia che nessun turista che giunga nella vostra terra chiede infrastrutture di questo tipo. Esso ama il Salento proprio perchè gli consente di godere, seppure per un brevissimo periodo dell’anno, di una terra incontaminata, libero da tutte quelle infrastrutture che avvelenano i suoi giorni nelle grandi città del nord Italia e della maggior parte dei paesi del mondo. Si chieda il sostegno di tutti gli uomini sensibili per bloccare questi progetti e per salvare centinaia di Ulivi dagli espianti e l’habitat del vostro meraviglioso territorio e si chieda piuttosto di investire tutto quel denaro nel recupero e mantenimento dei tesori dei vostri padri, il lavoro non mancherebbe certamente..

Commenti su Come un “fenomeno da baraccone” di armandop

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Non c’è bisogno, invece, di metodologie sofisticate per vedere cosa c’è nel cranio di coloro che hanno ideato questa oscenità e di coloro che ne godono: basta fare un buco e si constaterà che non esce neppure aria…
Armando Polito

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